Saluti a tutti da un nuovo membro, beginner hard

[cordaa]

Ciao Gente.
Sono nuovo di pacca in questo gruppo. Sono un soft in crisi.. Mi sono reso conto che il soft su pista ha uno scopo limitato.. E dopo un po' non torna tanto e non sono amante dei salti, park, etc...
Ho quindi deciso di darmi una mossa e chiudere con soft su pista e dirigere i miei sforzi i 2 direzioni:
1) approfondire soft solo su fresca.. Il sogno sarebbe prendermi una coda di rondine (solo a vedere la loro forma mi "eccito"), ma quello che ho va giá bene per ora. Penso di avere anche quel minimo di tecnica per poter procedere di mio per un po' senza maestri etc..
2) passare alla tavola alpina per la pista... Il gesto estetico di un carver hard non ha paragoni con nessuno in termini di eleganza.. Ne soft, ne sciatori.

Per perseguire il punto 2) mi sono quindi comprato tavola, attacchi etc... In un anno di tempo sono riuscito a fare quello che faccio con la soft con la hard.. Trovo anche che mi sono abituato bene alla attrezzatura, non la sento piú scomoda ed inizio ad apprezzare la lunghezza della lamina. Quando rimetto la soft mi sembra di guidare una petroliera.

Qui arrivano i miei problemi:
1) chiaramente vado ancora con tecnica di rotazione del busto.. Chiarissimo che l'hard é qualcosa di diverso dove si lavora sulla deformazione della lamina
2) quando tento di metterla in conduzione anche con raggi bassi tende sempre a scodarmi via spazzolando. Cerco di non ruotare ma probabilmente lo faccio o sbaglio la posizione... Boh!!!!!!
3) serpentina stretta un sogno (quella a colpi d'anca)
4) non ho ancora trovato dei maestri veramente hard... Se va bene trovi maestri soft "che per caso hanno ancora l'attrezzatura nell'armadietto". Quando poi fai un po' di domande su attrezzatura, canting, lifting, angoli.. li perdi totalmente.
5) aggiungo anche che la mia preparazione fisica probabilmente non é quella ideale.. Piú da soft..

Io sono di Varese e vado di solito in val d'aosta o piemonte. Non ho ambizione di fare EC, ma sono del buon freecarving e qualche piegone in conduzione senza velocitá eccessive etc...

Ho visto il livello e la qualitá delle discussioni di questo gruppo e sono convinto che qualche buona idea verrá fuori.
Grazie 1000 a tutti per ogni tipo di contributo.

[JaX]

Benvenuto.
Domani con calma ti rispondo.

[mariomoto]

Beh che dire , sei uno con le idee molto chiare e sa cosa dice , un'unico cosiglio , gli altri te li dara' Jax ,
non abbandonare la soft completamente , anche in pista usala se puoi , per l'hard serve eccome se serve

[cordaa]

Grazie Jax e Mariomoto per le vostre risposte rapide e suggerimenti. Nel mio testo sono forse sta un po' troppo bianco/nero. Uso ancora la soft soprattutto quando vado con mia figlia (9 anni) che fa soft o quando nevica o c'é fresca. In tutti gli altri casi vado di hard senza esitazioni. Malgrado riesca a fare poco dal puro punto di vista hard mi diverto comunque una cifra. É tutta una questione di eleganza che per me é fondamentale. Saluti e a presto.

[mariomoto]

É tutta una questione di eleganza

Eleganza e Cattiveria , bravo , e' questo l'anello di giunzione mancante tra' Soft e Hard

[JaX]

Qui arrivano i miei problemi:
1) chiaramente vado ancora con tecnica di rotazione del busto.. Chiarissimo che l'hard é qualcosa di diverso dove si lavora sulla deformazione della lamina
2) quando tento di metterla in conduzione anche con raggi bassi tende sempre a scodarmi via spazzolando. Cerco di non ruotare ma probabilmente lo faccio o sbaglio la posizione... Boh!!!!!!
3) serpentina stretta un sogno (quella a colpi d'anca)
4) non ho ancora trovato dei maestri veramente hard... Se va bene trovi maestri soft "che per caso hanno ancora l'attrezzatura nell'armadietto". Quando poi fai un po' di domande su attrezzatura, canting, lifting, angoli.. li perdi totalmente.
5) aggiungo anche che la mia preparazione fisica probabilmente non é quella ideale.. Piú da soft..

Io sono di Varese e vado di solito in val d'aosta o piemonte. Non ho ambizione di fare EC, ma sono del buon freecarving e qualche piegone in conduzione senza velocitá eccessive etc...

Ho visto il livello e la qualitá delle discussioni di questo gruppo e sono convinto che qualche buona idea verrá fuori.
Grazie 1000 a tutti per ogni tipo di contributo.

1) Nella tecnica race non ci sono rotazioni dinamiche come nell'EC. Si accompagna la curva con il corpo ma non si fa curvare la tavola con la rotazione.
Si proietta il peso al centro della curva, poi la tavola segue, sei tu con il tuo peso che fai andare la tavola dove vuoi, la tavola ti segue.

2) Se spazzola probabilmente ruoti, ruotando carichi la punta e alleggerisci la coda e quindi e facile che scodi.
Se fai EC ti estendi e dai pressione quindi non scoda.
3) la serpentina stretta è da culattoni
4) Se sei di Verese c'è lo zio Kallo in zona, ti riempirà di Braulio, allegria e tecnica.
E ti potrà indirizzare verso un bravo maestro di hard.
In alternativa in Valle d'Aosta ti posso mettere in contatto con Dobbermann, una "nuova" leva che gli da kili di gasss. Comunque se hai domande in proposito, mettile qui e forse ti potremo aiutare.
5) Lasciam perdere...

[cordaa]

Grazie JaX!!!
Bella la 3 anche se purtroppo su viottoli stretti aiuta.. ma meglio non rischiare... piuttosto andrò avanti in piega larga sfiorando le piante con la testa!!! Come rintraccio Kallo o Dobbermann??

[JaX]

Kallo lo trovi qui sul forum.
Dobermann su quello di Swoard

[Vinci]

Ciao Cordaa,
non è proprio dalle parti tue ma grande maestro hard ed amico è Davide Blessent, maestro a Prato Nevoso. Genovese, classe '66, ex atleta, skipper in estate e gran compagnone anche quando finite di surfare. Mi introdusse all'hard Te lo raccomando vivamente anche per la passione che ti può trasmettere...
Se ti serve il contatto mandami i un PM

[remocarving]

benvenuto speriamo di vederci, di solito almeno una volta l'anno una "spdizione" al nord la facciamo vediamo se riusciamo prima di fine stagione... per ora l'unica cosa che posso dirti cerca di lavorare molto sul "push and pull" perchè il primo errore che uno fa all'inizio e' quello di non fare il piegamento rimanendo rigido sulle gambe, alla fine non è neanche un errore perchè all'inizio è normalissimo non farlo ed è una delle cose piu' complicate da fare e una delle ultime che uno impara... ma secondo me è fondamentale perche aiuta proprio la conduzione e a non far slidare la lamina.