Un messaggio letto qui sul forum qualche giorno fa, mi ha fatto venire una curiosità (ed una certa ammirazione), per cui mi farebbe piacere avere qualche parere in merito.
"...con la neve all' inizio molliccia , poi cumulosa , il nostro Supermario mi ha dato una sonora lezione ... Mentre io se spingevo un po' di piu' affondavo , se spingevo poco non giravo , lui scendeva come un treno , cambi lamina aerei..."
Siccome anche io ho il problema che, con la neve poco compatta (squagliata o con uno strato di neve fresca sopra), non mi diverto perchè
- se spingo un po' affondo (perdendo molta velocità)
- se piego mi scappa la tavola (non trovando consistenza degna di tenere la forza centrifuga)
- se non spingo faccio curve larghissime (davvero poco divertenti)
quali possono essere i suggerimenti per quei momenti in cui la neve non è compatta come piace a noi?
Anche in alcuni video che si vedono su internet la neve non sembra delle migliori ma le pieghe si fanno e le curve si stringono, quindi o dipende dalle tavole o dalla tecnica. Forse più dalla seconda.
Qualcuno ha qualche parere o sa dare un contributo in merito?
Servono tavole più morbide? Più rigide? Più lunghe? Come deve cambiare la tecnica per surfare su nevi meno consistenti (a parte "lasciarsi portare dalla tavola" che non è molto divertente)?
