Riporto qualche indicazione (per chi vuole sperimentare un po').
Provatele o frullatele via senza pietà, come volete.
- su pista azzurra, provare a girare solo spingendo con il ginocchio posteriore verso l'interno della curva che si vuole effettuare
- all'interno della stessa curva (ad esempio back), cambiare spigolo come per iniziare una nuova curva (front) ma poi tornare sulla lamina di prima (back) e finire la curva; ripetere stesso esercizio anche su altra curva (ad esempio front)
- fare varie curve con mani sui fianchi: se ci si trova in eccessiva difficoltà, significa che si fa troppo affidamento sulle braccia per compensare altri errori (che vanno individuati e corretti)
- nella curva back, arrivare ad afferrare la lamina front (in un punto compreso tra le punte dei due scarponi); ci dà l'idea di quanto siamo realmente piegati (magari siamo convinti di esserlo ed invece abbiamo le gambe quasi tese che non ci fanno afferrare quella lamina)
- concentrarsi a surfare mantenento le spalle allineate con il pendio
- provare ad avvertire il cambio lamina come conseguenza del fatto che si smetta di fare qualcosa, non come conseguenza del fatto che si faccia qualcosa (della serie "se non contrasto quanto accade, alla fine della curva il mio corpo dovrebbe passare da solo dall'altra parte e non dovrebbe essere invece necessario portarcelo")
- surfare PIANO su piste azzurre; maggiore è la velocità, maggiore è il "momento" su cui appoggiarsi per recuperare errori (come per la bici: più piano di va, più difficile è mantenere l'equilibrio); più si va piano, più emergono gli errori di postura/equilibrio
- sul ghiaccio, è consigliabile lavorare la tavola in modo che esegua curve a "C", non a "J" (in quanto le curve a "J" concentrano alla fine un maggior carico che, sul ghiaccio, è meglio ripartire durante tutta la curva).