Recensione GEN 5 175 M - PRO 2 168 H - PRO 1 168 H

Parliamo delle nostre signorine.
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maxdelay
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Recensione GEN 5 175 M - PRO 2 168 H - PRO 1 168 H

#1 Post by maxdelay »

Data 31/12/2016 e 01/01/2017
Località Top secret :)
Condizioni neve Neve naturale invernale
Pista Top secret ... assolutamente nera :)
E-carver Maxdelay

Il 31 dicembre 2016 e il 1 gennaio 2017 grazie ad Arnaud ho potuto provare le 2 tavole di prossima uscita ovvero la Swoard Extremecarver Gen 5, la Swoard Extremecarver Pro 2.
Inoltre ho provato anche la Swoard Extremecarver Pro 1.
Premesso che io utilizzo da molti anni la Swoard Extremecarver Gen 3 lunghezza 175 flex M (primo modello ovvero quello senza la parte in alluminio in coda) e non ho MAI cambiato tavola la mia recensione sarà basata sul confronto tra la mia tavola e le altre che vi ho elencato sopra .... dunque cominciamo....

Swoard Extremecarver Gen 5 lunghezza cm 175 flex M
Rispetto alla mia tavola ho immediatamente sentito una maggiore dinamicità dovuta alla costruzione interna ATC Carbonio e Kevlar infatti ho dovuto immediatamente ricalibrare i tempismi del push-pull e rotazione.
I cambi lamina sono più rapidi e la maggiore elasticità se sfruttata bene in fase di curva rende più semplice e rapida la fase di pull in "uscita di curva".
Altra grande differenza che ho sentito è il lavoro della punta molto più "aggressiva" che entra molto di più nella neve aprendo il "binario" e rendendo molto più stabile la carvata. Questo l'ho notato soprattutto nella fase finale della curva in back dove spingendo con la spalla per avere la massima rotazione potevo iniziare molto prima la fase di pull delle gambe e quindi potendo impostare immediatamente la curva in front con le gambe completamente compresse dall'elasticità della tavola.
Conclusioni
Nel passaggio dalla Gen 3 alla Gen 5 stessa lunghezza (175 cm), stesso flex (M) e mantenendo gli stessi angoli degli attacchi e la stessa distanza (setup identico) sono stati fatti notevoli miglioramenti dinamici, elastici, di stabilità in curva e minori vibrazioni. La maggiore differenza è il lavoro eccezionale che fa la punta in curva e soprattutto nella fase finale della curva prima della transizione dal back al front e dal front al back.

Swoard Extremecarver Pro 2 lunghezza cm 168 flex H
Nel pomeriggio dello stesso giorno ho provato la Pro 2 168 H.... dunque stesse condizioni di neve stessa pista... stesso setup degli attacchi e stesso passo.
La tavola ha costruzione interna ATC Metal (Titanal ® mm 0.40), ho iniziato piano credendo che con una tavola più corta di 7 cm la tenuta sarebbe stata minore, invece con grande sorpresa dopo poche curve sul ripido ho capito che aveva molta più tenuta ed allora ho osato di più soprattutto nella spinta.
La tavola è molto più reattiva nei cambi e molto meno faticosa rispetto a una 175 .... mi sono trovato subito benissimo con il setup come se avessi sempre usato quella tavola tanto da dubitare che il passo di 51,5 cm sulla mia 175 fosse troppo poco..... (farò dei test a proposito)
Le vibrazioni sono assorbite molto bene dalla tavola e quindi le gambe lavorano meno e meglio.
Inutile dire che nei canaletti stretti gira di più ed è più rapida.
Rispetto alla 175 gen 5 M lavora diversamente non ho avuto la sensazione della punta che "scava" ma più di un appoggio uniforme su tutto l'arco della tavola come se facesse un arco in flessione più "rotondo".
Questa è la tavola che mi è piaciuta di più grande tenuta, feeling immediato, minor affaticamento.

Swoard Extremecarver Pro 1 lunghezza cm 168 flex H
Il giorno successivo Arnaud mi ha messo a disposizione la tavola che lui stesso aveva utilizzato il giorno prima la Pro 1 168 H.
Ovviamente nel corso della notte le piste sono state battute dunque le condizioni seppur simili non erano uguali e anche la stanchezza era maggiore dopo il "confit du canard" della notte :)
Costruzione interna ATC Metal (Titanal ® mm 0.30) ho riscontrato un comportamento molto simile alla Pro 2 (che è stata sviluppata da questa) mantiene tutti gli aspetti positivi sopra descritti.
Confrontando la Pro 1 e 2 la mia sensazione personale è che la Pro 1 sia più sensibile alle imperfezioni del terreno ma soprattutto ammette in misura minore i ritardi nei movimenti (pena i soliti saltellamenti di fine curva che tutti conoscete). Dunque è una tavola ottima per l'EC ma bisogna avere una tecnica perfetta (o quasi) la Pro 2 sembra "perdonare" di più questo tipo di errore.
Con il flex H anche spingendo forte nel Pull risulta molto scorrevole e non ho avuto quella sensazione della tavola molto flessa che chiude la curva di colpo ma di una tavola molto progressiva che in un attimo torna sotto agevolando la curva successiva.
Last edited by maxdelay on 08/01/2017, 12:34, edited 2 times in total.
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maxdelay
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Re: Recensione GEN 5 175 M - PRO 2 168 H - PRO 1 168 H

#2 Post by maxdelay »

Un saluto ai 3 hardisti trovati ieri al Cimone!
WATER
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Re: Recensione GEN 5 175 M - PRO 2 168 H - PRO 1 168 H

#3 Post by WATER »

Data: CARVERS DAYS dal 20 al 22 gennaio 2017
Località: No Secret - Ovindoli
Condizioni neve: naturale e bella, invernale
Piste: ....... assolutamente bianche, con la neve non le ho mai viste di altri colori :lol:
Carver: H2O


Tavole provate in piu' occasioni durante i 3 Carvers Days grazie ad Arnaud, con raffronti diversi con tavole di altre marche dalle caratteristiche simili

Swoard Extremecarver Pro 2 (168 flex H - larghezza al centro 22,1)
Settaggio: scarponi Head+acss (mp 27) / attacchi F2 race titanium / passo 50 (mezzometro) / angoli 45°/52°

Nuova versione della già performante versione Pro che avevo già provato al raduno di Pila l'anno scorso ed in prototipo in passato a Bardonecchia, ora aggiornata e caratterizzata dalla modifica sostanziale mediante costruzione con ATC Metal in Titanal da 0,4 mm anziché da 0,3 mm).
Costruzione ora molto ben rifinita rispetto ai primissimi modelli Pro ed a secco piu' sottile e leggera; ottima la soletta molto scorrevole.
Provata su varie piste con neve da bellissima a leggermente a cumuli nel pomeriggio; piste di fresca battitura dopo le abbondanti nevicate dei giorni prima e temperature comunque sempre sotto zero gradi. Andature eseguite sia in tecnica classica che in EC push/pull.
Colpisce immediatamente l'estrema facilità e maneggevolezza con rapido ingresso in curva (a volte troppo se non si bilancia bene il peso in caso di neve molto morbida) ed impressione di estrema leggerezza sotto ai piedi, tanto da sembrare addirittura (soprattutto in punta) di flex inferiore (simile ad una 168M di altra generazione) ma sicuramente ne è complice la maggior pastosità data dalla costruzione in titanal. caratteristica che non ricordo nella precedente versione ma a cui con un poco di adattamento ci si abitua.
Ottima la tenuta con mantenimento della traettoria impostata ma sempre con facilità di svincolo nel cambio lamina ed in caso di necessità (veloci correzioni a bordo pista o passaggi stretti) anche in curve in slide (qui Arnaud docet).
Sul dritto, a qualsiasi velocità, su terreno sconnesso sembra di andare sul piatto grazie al massimo adattamento ed ammortizzazione della struttura.
E' la tavola che acquisterei!

Pregi:
-maneggevolezza
-polivalenza di utilizzo e adattamento ad ogni terreno grazie alla struttura in titanal
-tenuta e rigore direzionale

Difetti:
-nessuno, a parte il prezzo che risente probabilmente della produzione non in grandi numeri, anche se tuttavia non è custom/artigianale. In parte giustificato dall'esclusività del prodotto.


Swoard Extremecarver Gen 5 (175 flex M - larghezza al centro 23,1)
Settaggio: scarponi Head+acss (mp 27) / attacchi F2 race titanium / passo 50 (mezzometro) / angoli 40°/50°

Prova eseguita come sopra e con utilizzo di tecniche diverse.
Nuova generazione delle Gen di cui in passato ne ho avuto/provato diverse versioni (Gen3 e Gen4) in diverse misure (168 M e H - 175 S e M).
Sinceramente non ho trovato grandi differenze rispetto alla Gen4 tranne (ma non è poco) una maggior leggerezza e reattività (probabilmente grazie alle piccole modifiche alla struttura con carbonio).
Considerando la misura provata, fuori quota per le mie dimensioni, la tavola rimane sempre facile da gestire e maneggevole, sia nel cambio lamina che in slide, a parte una certa lentezza in ingresso curva dove richiede maggior decisione.
Sempre buona la tenuta e la direzionalità, incrementate anche dalla maggior lamina effettiva.
Rispetto alla Pro si avverte il minor adattamento alle variazioni di terreno dando sensazione di essere meno stabile ed abbastanza nervosa (secondo me di piu' della Gen4 che ricordo piu' pastosa) anche se molto reattiva. Caratteristica comunque simile a parecchie altre tavole non in titanal provate durante l'evento.

Pregi:
-leggerezza e facilità
-reattività, tanto da poter essere acquistata per utilizzo in tecnica classica e polivalente
-tenuta e rigore direzionale (anche se non ai livelli di una struttura in titanal)

Difetti:
-nessuno
-anche qui stesse considerazioni sul prezzo ma in parte giustificato dai probabili numeri di produzione e dall'esclusività del prodotto; non dimentichiamo che il team Swoard è stato creatore di un modo di concepire lo snowboard hard, anche stravolgendo i canoni in essere in termini di tecnica, attrezzatura e settaggi, creando una tavola concettualmente innovativa e copiata.
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