Piastra vist

Come legarsi "forever" alle nostre signorine.
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_Richard
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Re: Piastra vist

#11 Post by _Richard »

fmasoni3 wrote:
Grazie!
Continuo a non capire però che vantaggio possano dare questa piastre...
La tavola flette ma si inclinano anche i piatti degli attacchi (quindi le ginocchia in curva si avvicinano) a differenza di quanto accade con le piastre "a carrello"...
Che utilità danno, 'ste Vist?
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_Richard
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Re: Piastra vist

#12 Post by _Richard »

Ok, ho visto meglio: pur lasciando che i piani degli attacchi si inclinino, con le Vist i piani degli attacchi possono scorrere avvicinandosi meno di quanto non si avvicinerebbero senza le piastre.
Mi sa che 'ste vist sono quindi una soluzione intermedia tra piastre a carrello e "non piastre".

Provo a riassumere.

PIASTRE A CARRELLO.
Vantaggi: consentono alla tavola di flettere "lasciando in pace" la distanza tra gli attacchi e l'inclinazione tra gli attacchi (che normalmente, quando la tavola flette, avvicinano le ginocchia).
Svantaggi: non c'è possibilità, avvicinando o allontanando le ginocchia, di flettere più o meno la tavola.

PIASTRE TIPO "VIST".
Vantaggi: mantengono la possibilità di variare la flessione della tavola avvicinando o allontanando le ginocchia compensando entro certi limiti l'avvicinamento delle ginocchia con un allargamento (piccolo) del passo (dovuto alle viti basculanti che, facendo perno sui punti di fissaggio centrali della piastra, allontanano gli attacchi quando la tavola flette).
Svantaggi: non isolano le gambe dal flex della tavola come fanno le piastre a carrello.

Probabilmente alcuni atleti preferiscono mantenere la possibilità di controllare il flex della tavola allargando o stringendo le ginocchia (quindi prediligono VIST), altri preferiscono gestire il flex solo con inclinazione (aggiungo "e pressione") senza che il flex o le asperità influenzino la loro posizione.

Grazie per il video, molto chiaro.
;)
Last edited by _Richard on 14/02/2014, 17:47, edited 1 time in total.
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fmasoni3
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Re: Piastra vist

#13 Post by fmasoni3 »

io penso questo:
tutti e due i sistemi tendono a trasferire meglio lo sforzo degli attacchi sulla lamina, quelle a carrello perchè il trasferimento avviene tramite gli assi che sono simmetrici rispetto all'asse della tavola, quelle a strisciamento attraverso la maggior superficie della piastre sotto l'attacco

però quelle a carrello annullano la torsione della tavola tra gli attacchi quindi forse come primo impatto è un po più lontano dal comportamento a cui siamo abituati

però vedo che queste piastre ce l hanno proprio tutti e sarei troppo curioso di provarle

ma che scherzi Richard è un piacere, ho trovato tantissimi spunti in questo forum che dare un mio piccolo contributo mi fa davvero piacere

leggevo anche sul forum di bomber che uno si lamentava del fatto che se metti 2 kg in più sulla tavola (tanto pesano le piastre vist) non riesci piu a fare una giornata intera di discese.... bohh
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fmasoni3
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Re: Piastra vist

#14 Post by fmasoni3 »

Oggi ho scoperto che esiste il catalogo vist 2014:

http://www.visttech.it/it/catalogo/

andate a vedere le piastre, ci sono 2 tipi, la snowplate 07 e la snowplate14 !!

bellissime !! oltre a tutta una serie di roba spettacolare per lo sci
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fmasoni3
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Re: Piastra vist

#15 Post by fmasoni3 »

non lo sò se è 2014... ma ora provo a scrivergli

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Spart
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Re: Piastra vist

#16 Post by Spart »

_Richard wrote:Ok, ho visto meglio: pur lasciando che i piani degli attacchi si inclinino, con le Vist i piani degli attacchi possono scorrere avvicinandosi meno di quanto non si avvicinerebbero senza le piastre.
Mi sa che 'ste vist sono quindi una soluzione intermedia tra piastre a carrello e "non piastre".

Provo a riassumere.

PIASTRE A CARRELLO.
Vantaggi: consentono alla tavola di flettere "lasciando in pace" la distanza tra gli attacchi e l'inclinazione tra gli attacchi (che normalmente, quando la tavola flette, avvicinano le ginocchia).
Svantaggi: non c'è possibilità, avvicinando o allontanando le ginocchia, di flettere più o meno la tavola.

PIASTRE TIPO "VIST".
Vantaggi: mantengono la possibilità di variare la flessione della tavola avvicinando o allontanando le ginocchia compensando entro certi limiti l'avvicinamento delle ginocchia con un allargamento (piccolo) del passo (dovuto alle viti basculanti che, facendo perno sui punti di fissaggio centrali della piastra, allontanano gli attacchi quando la tavola flette).
Svantaggi: non isolano le gambe dal flex della tavola come fanno le piastre a carrello.

Probabilmente alcuni atleti preferiscono mantenere la possibilità di controllare il flex della tavola allargando o stringendo le ginocchia (quindi prediligono VIST), altri preferiscono gestire il flex solo con inclinazione (aggiungo "e pressione") senza che il flex o le asperità influenzino la loro posizione.

Grazie per il video, molto chiaro.
;)
Non e cosi, pistra a carello piega come forse una tavola in conseguenza le gambe lavorano come fosse sulla tavola direttamente.
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_Richard
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Re: Piastra vist

#17 Post by _Richard »

Spart wrote:Non e cosi, pistra a carello piega come forse una tavola in conseguenza le gambe lavorano come fosse sulla tavola direttamente.
Grazie per l'indicazione. A questo punto, però, capisco che dipende dalle piastre a carrello, perchè su alcune la piastra non flette.
Ad esempio, sulla bomber, bomber stesso scrive che senza piastre lo stance cambia mentre con la sua piastra no...
Probabilmente, con la SG è diverso. Dunque... dipende dalle piastre. Capito. :)


http://bomberonline.com/resources/Bombe ... plate.html
The rider's stance/set-up is no longer changing/moving during a turn. When a non-plate board dives into a turn, it decambers quite a bit and also twists. The "power stance" that you meticulously set-up goes out of wack on each turn. Your feet move toward each other (stance width gets shorter), your feet angle toward each other, and your feet twist out of plane with each other. Because humans are good at it we adapt and make it work. Now imagine you are on a plate that stays "flat" during the turn while the board is decambering and twisting under the plate.
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Re: Piastra vist

#18 Post by Spart »

certo, dipende dalle piastre ma principalmente dipende da cosa devi fare con la piastra e su che tavola lo monti... per carving cazzeggio libero, carving fun tipo nostro dove piastra e applicata sulla tavola molto morbida tipo SG Full Carve più indicata piastra più morbida magari per atleti che fanno le gare e diverso, li si servono di piastre di marmo ;)

bomber plates system produce 3 durezze dove indica in maniera molto superficiale utilizzo, SG due durezze medium e hard , su sito coreano ho trovato indicazioni per medium fino a 85 kg oltre flex hard
dipende anche di tipo di carvata , ovviamente un tipo che spinge di brutto con mio peso con tipo di carvata molto aggressiva sicuramente avrà bisogno di una piastra più rigida che in conseguenza va applicata sulla tavola più rigida.
Parlando con Supermario e pesa 90-100kg che utilizza bomber 5mm mi ha confermato che per me 5 mm e troppo rigida, comunque generalmente piastra deve eliminare torsione non flex , poi trovo molto controproducente montare piastra troppo rigida per noi non atleti che già soffriamo di gambe di marmo pochissimo movimento sulla tavola quindi cercare di limitare ancora movimento delle gambe nel carving cazzeggio tipo nostro e come montare sospensioni di formula uno per andare in giro nel traffico cittadino


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Re: Piastra vist

#19 Post by fmasoni3 »

Io che peso 71 kg, se dovessi spendere 1000 euri comprerei la hard o 5 mm che dir si voglia, di sicuro. Anche perchè 70 o 90 kg del rider non sono una grande differenza, perchè una volta che entri in curva magari diventano 200 o 300 kg sulla tavola e cosa volete che siano 20 kg su 200 o 300 kg.

Magari se proprio uno deve fare una considerazione la puo fare su come va, ma credo che anche noi non professionisti andiamo benino dai... io penso che ce la possiamo permettere la 5 mm.

Poi magari sbaglio, è poco che ho ri-iniziato e non ho mai avuto il piacere di provare una piastra, ma ripeto a sensazione io prenderei la 5 mm.
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Re: Piastra vist

#20 Post by _Richard »

Spart wrote:comunque generalmente piastra deve eliminare torsione non flex
In realtà, le piastre servono a scopi diversi (ed ogni produttore le fabbrica nel modo migliore che, secondo lui, li raggiunge).

Alcune eliminano la torsione (come dici).
Altre sono fatte proprio per mantenerla e dare al rider la possibilità di controllare la tavola anche con il "pedaling".
Altre, come mostra il video di fmasoni (https://www.youtube.com/watch?v=GSv3j3US-JQ) mantengono equidistanti i piedi man mano che la tavola flette (Vist), altre assorbono le vibrazioni, altre irrigidiscono la tavola (quelle di vecchia concezione), altre isolano totalmente il rider da flessioni/torsioni della tavola...
Tutti questi scopi vengono raggiunti con tecnologie diverse.

Relativamente alle varianti di flex dei singoli modelli di piastre, poi, ci sarebbe da capire se la rigidità va scelta col peso del rider o con il tipo di utilizzo.

Mi spiego:
una piastra che non flette, può servire per isolare il rider da ciò che trova sotto (il rider viaggia su una cosa rigida che indipendentemente dal flex della tavola lascia la sua posizione identica in quanto i piedi non si muovono assolutamente).
Una piastra che flette, può isolare meno ma aumenta il controllo che il rider ha sulla tavola (il rider può variare la flessione della tavola avvicinando le ginocchia, premendo con la punta di un piede ed il tallone dell'altro, etc).

Se ci cerca la prima cosa, allora il flex dev'essere rigidissimo per il peso del rider e la potenza che è in grado di sprigionare.
Se si cerca la seconda, allora il flex dev'essere abbastanza morbido per il peso del rider o la potenza che è in grado di sprigionare.

La stessa piastra rigida potrebbe dunque andar bene sia per l'atleta che vuole un minimo di flex (e che piega anche quella rigida) che per il carvatore leggero che vuole essere totalmente isolato dal flex della tavola.

Che casino, 'ste piastre, no?! :lol:
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