Un saluto a tutti gli utenti di Carvers.it.
Sono Heilow (Cristian) ero precedentemente iscritto sul sito Extremecarving e proprio oggi mi sono iscritto anche qui per condividere insieme la nostra passione per le tavole da pista.
Insieme a Cristiano (Dyuk) ho ordinato pure io la Coiler Extremecarve ECVC ( colgo l'occasione anche per ringraziare Pietro: alias Water per le dritte).
Ma veniamo a qualcosa di più interessante, ovvero le impressioni che mi ha dato questa tavola durante la mia prima uscita.
Premetto che negli ultimi anni mi sono dedicato prevalentemente alla tecnica classica, tralasciando un pochino l'EC per il quale devo un pò riaquisire alcuni automatismi.
Quindi mercoledì scorso in montagna ho iniziato un pò a riscaldarmi con la mia F2 Wc 163 del 2012 con r. 12m, come sapete tavola con struttura con due fogli di Titanal e tendente sostanzialmente al rigido.
Appena agganciata la Coiler ho avvertito subito la differenza rispetto alla F2 (e ci mancherebbe

, mentre la Sl di f2 tende a farti uscire dalla curva (ti "spara fuori" se gli dai la giusta inerzia) la Coiler ECVC senti che entra docile in curva dalla punta e poi la coda si incolla alla pista, forse è una mia sensazione ma il raggio variabile si avverte eccome, più ampio nella zona della punta e più stretto nella parte posteriore, sensazioni simili (non dico uguali) le ho avute con la mia plasma Agressive 174 cm con taper inverso.
La tavola ha una ottima stabilità, il foglio di titanal la rende "pastosa" il giusto e da proprio quella sensazione di assorbimento delle vibrazioni.
La ho provata in condizione di neve dura che in certi tratti era pure ghiacciata.
Un mio amico stava usando una Rabanser 174 da Gigante r 15, (credo) di un anno fa, quindi pure questa con rocker in punta e top in ptex e la cosa che mi ha sorpreso flettendo a mano la sua tavola e la Coiler è che all'incirca il flex era il medesimo.
La Coiler, dal mio punto di vista la trovo un attrezzo orientato alla versatilità, in sostanza non disdegna neppure la tecnica classica ovviamente con la sua sciancratura è più carving oriented ( o meglio EC oriented) ma quello che voglio dire è che non avete sotto gli scarponi uno snowboard esclusivamente da EC ma qualcosa che vi permette anche di condurla come una RS e la cosa mi ha sorpreso positivamente.
Certo i 22 cm al centro non vi permettono il "ribaltamento" fulmineo di certe tavole strette ma il potere utilizzare tecniche diverse con lo stesso mezzo, oltre alla comodità di potere usare angoli non troppo chiusi, da tutta una serie di impressioni positive per chi cerca e qui mi ripeto un qualcosa di più polivalente della solita tavola troppo "specifica" in una disciplina.
Poi ovviamente sul ripido, portata con tecnica push pull si esalta proprio e come ha scritto pure Cristiano (che saluto pure

non serve forzarla tanto, lei prende la linea e la tiene proprio.
In sostanza è un bel prodotto e ne sono rimasto soddisfatto.
Magari con le prossime uscite vi scriverò altre impressioni se le dovessi avere.
Un saluto a Tutti
