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Re: Hard Camp a Ovindoli con Roland Fischnaller 11 12 e 13 m
Posted: 14/03/2016, 10:31
by _Richard
DAJE, REGA', io sono curioso di sapere cos'è successo sabato e domenica!!!
Io ho fatto il trasloco, 10 ore sabato e 11 domenica... so' sfinito... ma voi?! Suuuuuu... che avete fatto?!?!?!?...
Re: Hard Camp a Ovindoli con Roland Fischnaller 11 12 e 13 m
Posted: 14/03/2016, 10:33
by mariomoto
Quello grazie a tutte le uscite che riesco a fare, e cmq perche' tu l'ultimo non c'eri altrimenti
non so a chi avrebbe fatto i complimenti Fisch

Re: Hard Camp a Ovindoli con Roland Fischnaller 11 12 e 13 m
Posted: 14/03/2016, 10:35
by mariomoto
Il secondo giorno mi ha cambiato la vita, ci ha fatto scendere con un palloncino messo tra le
ginocchia, serve per rimanere centrali sulla tavola, tu lo hai mai fatto st'esercizio??
Re: Hard Camp a Ovindoli con Roland Fischnaller 11 12 e 13 m
Posted: 14/03/2016, 11:13
by _Richard
mariomoto wrote:Il secondo giorno mi ha cambiato la vita, ci ha fatto scendere con un palloncino messo tra le
ginocchia, serve per rimanere centrali sulla tavola, tu lo hai mai fatto st'esercizio??
Mai!... anche se... qualche volta, considerate le condizioni della neve, ne avevo ben due, di "palloncini", tra le ginocchia.
Scherzi a parte: 'sta cosa non la sapevo e sarà la prossima che proverò (quella della tensione tra le ginocchia)... So' troppo curioso!!! A me m'avevano messo fuori gioco già le mani dietro ai reni!!! Pensa se metto pure la pallina tra le ginocchia...
Comunque... appena salgo... ce provo.
Re: Hard Camp a Ovindoli con Roland Fischnaller 11 12 e 13 m
Posted: 14/03/2016, 13:36
by WATER
Spettacolare la tecnica del palloncino.
Quindi consigliava di tenere sempre le gambe separate? Ange nell'ingresso in backside si tiene il ginocchio posteriore aperto?
Re: Hard Camp a Ovindoli con Roland Fischnaller 11 12 e 13 m
Posted: 14/03/2016, 14:06
by JaX
Il consiglio fondamentale di Roland è uno solo:
"Non vi inventate cazzate!"
Praticamente ci ha fatto notare che andavamo tutti con la stesa tecnica, ovviamente a livelli diversi ma che questa tecnica era sbagliata.
Non esiste una tecnica unica ma quella che consiglia è quella che porta ai migliori risultati impegnando di meno il fisico, sia dal punto di vista della forza che dal punto di vista della struttura.
Cercando di essere sintetici per partire da qualcosa:
1 Tavole almeno da 20 cm a meno di piedi molto piccoli, comunque qualcosa che ci permetta di mettere angoli intorno a 50° dietro e 55° davanti
2 Passo tra 48 e 52, ovviamente commisurato alla lunghezza delle gambe e non alla altezza
3 Lift si ma senza esagerare
4 Piedi caviglie ginocchia anca busto petto e spalle tutti nella stessa direzione
5 Peso centrale, nessun movimento avanti e indietro prima di avere una ottima tecnica stando centrali, poi si potrà caricare la punta al 70% in inizio curva, al centro 50% e 70 % in coda in uscita. Ma solo dopo aver appreso bene la tecnica.
6 Nessuna rotazione
7 Mano anteriore sempre visibile
8 Mano posteriore aperta quasi allineata al corpo e alla altezza della spalla
9 La tavola gira perché andiamo a lavorare sulla sciancratura
10 Il peso viene proiettato al centro della lamina
11 Far lavorare le gambe
Se ho scritto qualche cagata correggetemi.
Re: Hard Camp a Ovindoli con Roland Fischnaller 11 12 e 13 m
Posted: 14/03/2016, 14:09
by JaX
WATER wrote:Spettacolare la tecnica del palloncino.
Quindi consigliava di tenere sempre le gambe separate? Anche nell'ingresso in backside si tiene il ginocchio posteriore aperto?
Serve ad avere centralità.
Gonfi il palloncino in modo che tu possa tenerlo tra le ginocchia comodamente mentre stai sulla tavola, lo leghi alla gamba anteriore e poi scendi.
Re: Hard Camp a Ovindoli con Roland Fischnaller 11 12 e 13 m
Posted: 14/03/2016, 14:24
by WATER
JaX wrote:WATER wrote:Spettacolare la tecnica del palloncino.
Quindi consigliava di tenere sempre le gambe separate? Anche nell'ingresso in backside si tiene il ginocchio posteriore aperto?
Serve ad avere centralità.
Gonfi il palloncino in modo che tu possa tenerlo tra le ginocchia comodamente mentre stai sulla tavola, lo leghi alla gamba anteriore e poi scendi.
Ottimo! da provare!
Hai dei riferimenti per il passo che ha consigliato?
Dalle foto sembra che lui utilizzi un passo abbastanza stretto.
Re: Hard Camp a Ovindoli con Roland Fischnaller 11 12 e 13 m
Posted: 14/03/2016, 15:28
by _Richard
JaX wrote:
1 Tavole almeno da 20 cm a meno di piedi molto piccoli, comunque qualcosa che ci permetta di mettere angoli intorno a 50° dietro e 55° davanti
2 Passo tra 48 e 52, ovviamente commisurato alla lunghezza delle gambe e non alla altezza
3 Lift si ma senza esagerare
4 Piedi caviglie ginocchia anca busto petto e spalle tutti nella stessa direzione
5 Peso centrale, nessun movimento avanti e indietro prima di avere una ottima tecnica stando centrali, poi si potrà caricare la punta al 70% in inizio curva, al centro 50% e 70 % in coda in uscita. Ma solo dopo aver appreso bene la tecnica.
6 Nessuna rotazione
7 Mano anteriore sempre visibile
8 Mano posteriore aperta quasi allineata al corpo e alla altezza della spalla
9 La tavola gira perché andiamo a lavorare sulla sciancratura
10 Il peso viene proiettato al centro della lamina
11 Far lavorare le gambe
Ottima sintesi!
Relativamente al punto 3, da quanto ricordo, "sul posteriore poco lift e poco cant sull'attacco ma... con gambaletto dritto", sull'anteriore stessa cosa ma con gambaletto leggermente inclinato in avanti.
A meno che non abbia modificato qualcosa nelle due giornate successive.

Re: Hard Camp a Ovindoli con Roland Fischnaller 11 12 e 13 m
Posted: 14/03/2016, 15:33
by JaX
WATER wrote:JaX wrote:WATER wrote:Spettacolare la tecnica del palloncino.
Quindi consigliava di tenere sempre le gambe separate? Anche nell'ingresso in backside si tiene il ginocchio posteriore aperto?
Serve ad avere centralità.
Gonfi il palloncino in modo che tu possa tenerlo tra le ginocchia comodamente mentre stai sulla tavola, lo leghi alla gamba anteriore e poi scendi.
Ottimo! da provare!
Hai dei riferimenti per il passo che ha consigliato?
Dalle foto sembra che lui utilizzi un passo abbastanza stretto.
Niente di preciso, come sempre si parte da una misura standard per poi adattarla alle proprie caratteristiche, per un atleta alto tra i 175 e i 185 tra 48 e 50