Io ad ingresso curva stringo le ginocchia quindi credo che la tavola un po si pieghi. Sinceramente lo facevo per centrarmi il più possibile sulla tavola in senso laterale (culo dentro), non c'avevo mai pensato alla questione stringimento ginocchia/curvatura tavola.
E dai vienitelo a fare un giro..te con una caviglia gonfia ed uno scarpone slaccaito varrai almeno quanto 3 Me messi insieme.
Qualcuno "flette" la tavola con le gambe (no piastra)?
Re: Qualcuno "flette" la tavola con le gambe (no piastra)?
Tipologia rider: Fenomeno da bar..
Re: Qualcuno "flette" la tavola con le gambe (no piastra)?
Racconto da anni di un'amica che a Canazei, la sera di arrivo, in fila per l'acquisto dello skipass è scivolata sul ghiaccio rompendosi ulna e radio (senza menzionare il costo esorbitante dell'ambulatorio, PRIVATO, di Canazei che l'ha ingessata)...mariomoto wrote:Consolati, in settimana bianca un mio amico, si e' rotto il gomito scivolando appena uscito
dal pulman appena arrivato a destinazione
Cose che succedono, ma... orca trota...
Kessler Alpine 168 - F2 Rs Proto 179 2012/2013 - Burton Fire
- Supermario
- Posts: 708
- Joined: 31/01/2013, 10:53
- Location: Roma
Re: Qualcuno "flette" la tavola con le gambe (no piastra)?
Richard, personalmente non ho variato la posizione con o senza piastra._Richard wrote:Ok, ok: le piastre a carrello agevolano il flex della tavola mantenendo l'indipendenza delle gambe.
Ma... senza piastra... quando siamo in curva (e la tavola flette), necessariamente cambia anche qualcosa sulla posizione delle gambe (generalmente si avvicinano le ginocchia rispetto alla posizione piatta sulla neve).
Mi chiedevo: cosa fate, voi, durante una curva (in conduzione, ovviamente)?
a) lasciate che sia la tavola, flettendosi, ad avvicinare le vostre ginocchia
b) avvicinate voi le ginocchia, flettendo la tavola per fargli accorciare il raggio di curva
c) avvicinate voi le ginocchia, flettendo la tavola per mantenerla flessa in proporzione al raggio di curva che state facendo
d) nun ce pensate e ve concentrate sulla biretta a fine pista
Me lo chiedevo perchè, a mio parere
nel caso a), qualunque irregolarità (dossetto, buca, etc) della pista fa "distendere" la tavola (ed allargare le ginocchia) rendendo difficile il proseguimento della curva in conduzione (poichè è cambiata la curvatura della tavola)
nei casi b) e c) la tavola mantiene la curvatura anche in presenza di irregolarità consentendogli di riprendere la curva come l'aveva interrotta prima dell'irregolarità.
(nel caso "d", come si arriva si arriva, la biretta è un successo)
Siccome mi sono distorto la caviglia (comincio proprio ad essere "fràcico"), mi intrippo con i quesiti mentali inutili.
Utilizzando angoli 54 front e 50 post e passo 50,5 io tendo a tenere le ginocchia parallele senza unirle mai.
Cerco di "bloccare" (cioè stare sempre in tensione) la parte degli addominali e delle cosce mantenendomi in una posizione intermedia (gambe leggermente piegate)
Con la piastra il carrello anteriore "slida" e mantiene (accademicamente!) le gambe alla stessa distanza (nel caso mio dovrebbe mantenere il passo di 50,5) ma non penso che ci siano tante variazioni con l'utilizzo senza piastra.
Per evitare distorsioni ecc ecc l'importante è surfare in maniera attiva cercando sempre di mantenere la tensione sui muscoli senza tenerli rilassati. In questo modo sei molto piu reattivo e riesci a reagire rapidamente se ci sono avvallamenti o neve dissestata.
Quest'anno ho fatto una solida preparazione in palestra rinforzando gambe e busto e gli effetti positivi sono stati immensi.
Supermario
SG ProTeam 163-185 / Boots MS Point.951-100 / Vist & Allflex Plates + Bindings F2 race titanium
Re: Qualcuno "flette" la tavola con le gambe (no piastra)?
d)_Richard wrote:Ok, ok: le piastre a carrello agevolano il flex della tavola mantenendo l'indipendenza delle gambe.
Ma... senza piastra... quando siamo in curva (e la tavola flette), necessariamente cambia anche qualcosa sulla posizione delle gambe (generalmente si avvicinano le ginocchia rispetto alla posizione piatta sulla neve).
Mi chiedevo: cosa fate, voi, durante una curva (in conduzione, ovviamente)?
a) lasciate che sia la tavola, flettendosi, ad avvicinare le vostre ginocchia
b) avvicinate voi le ginocchia, flettendo la tavola per fargli accorciare il raggio di curva
c) avvicinate voi le ginocchia, flettendo la tavola per mantenerla flessa in proporzione al raggio di curva che state facendo
d) nun ce pensate e ve concentrate sulla biretta a fine pista
Me lo chiedevo perchè, a mio parere
nel caso a), qualunque irregolarità (dossetto, buca, etc) della pista fa "distendere" la tavola (ed allargare le ginocchia) rendendo difficile il proseguimento della curva in conduzione (poichè è cambiata la curvatura della tavola)
nei casi b) e c) la tavola mantiene la curvatura anche in presenza di irregolarità consentendogli di riprendere la curva come l'aveva interrotta prima dell'irregolarità.
(nel caso "d", come si arriva si arriva, la biretta è un successo)
Siccome mi sono distorto la caviglia (comincio proprio ad essere "fràcico"), mi intrippo con i quesiti mentali inutili.
Non ci penso. Penso a piegare le ginocchia in front e a sedermi in back. Ma il fatto che non ci pensi non vuol dire che sia giusto. Ipotesi, se uno fosse così bravo da assecondare il flex della tavola in ogni curva secondo me la farebbe lavorare al meglio. Quindi così a naso direi che il top è A. Ma sono uno a cui non piace forzare le cose ahahah
Re: Qualcuno "flette" la tavola con le gambe (no piastra)?
Sei troooooooooppo "spontaneo"!pantans wrote:d)
Non ci penso. Penso a piegare le ginocchia in front e a sedermi in back. Ma il fatto che non ci pensi non vuol dire che sia giusto. Ipotesi, se uno fosse così bravo da assecondare il flex della tavola in ogni curva secondo me la farebbe lavorare al meglio. Quindi così a naso direi che il top è A. Ma sono uno a cui non piace forzare le cose ahahah
Kessler Alpine 168 - F2 Rs Proto 179 2012/2013 - Burton Fire