Le Trans erano polacche? Non lo sapevo.
Domani vorrei provare la 177
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Recensione Pathron Freecarver 166/21.3
Re: Recensione Pathron Freecarver 166/20.3
You take the red pill-you stay in Wonderland,I show you how deep the rabbit-hole goes.
https://www.carvers.it
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Re: Recensione Pathron Freecarver 166/20.3
Le trans sono Tedesche
http://www.trans-snowsports.de
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Re: Recensione Pathron Freecarver 166/20.3
Epic fail di Mr.K
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Re: Recensione Pathron Freecarver 166/20.3
è che ormai non mi interesso di queste tavole da proletari ...
ho due bambine in attesa di produzione in svizzera ...

ho due bambine in attesa di produzione in svizzera ...

Re: Recensione Pathron Freecarver 166/20.3
Bravo due swoard su misura per fare EC in ogni condizione... 

- Paolo -
SG FC 175 - Speedster RS 177 - F2 Race Titanium - Deeluxe Track 325 + RAB
SG FC 175 - Speedster RS 177 - F2 Race Titanium - Deeluxe Track 325 + RAB
Re: Recensione Pathron Freecarver 166/20.3
Kallooooooooo, alla fine le tavole vanno tutte bene !!!!


Quando vieni ad Alagna a fare qualche curva?

Last edited by h2o on 24/01/2018, 14:37, edited 2 times in total.
Re: Recensione Pathron Freecarver 166/20.3
Ho avuto anch'io l'occasione di provare la tavola ad Ovindoli durante i Carvers Days e confermo di aver avuto complessivamente ottime impressioni.
Settaggio:
- attacchi F2 race titanium M - piatti (no cant/lift).
- scarponi Head (modificati con acss ed ammorbiditi nel flex) - misura 27
- passo, centrato con le boccole centrali della tavola che risultano a 48,3 cm
- angoli: 47/55
Impressioni a secco:
- tavola ben fatta e rifinita con topsheet che da impressione di robustezza oltre che bello esteticamente dal mio punto di vista
- costruzione semplice e flex ben distribuito con buona rigidità torsionale
- la larghezza al centro di 21,3 cm permette di settare angoli confortevoli senza toccare la neve con lo scarpone
- lieve set-back (1,25 cm) che mantiene equilibrio d'appoggio alla lamina effettiva, considerando il taper di 2 cm
- insuperabile il rapporto qualità/prezzo
Impressioni sulla neve:
- tavola provata subito di prima mattina con neve ottima e ben battuta ma utilizzata per piu' discese anche su pista trasformata e con presenza di parecchia gente
(rientro alla partenza dell'ovovia)
- semplice e maneggevole nella gestione (anche nei cambi lamina veloci tra la gente), trasmettendo sicurezza in ogni situazione e neve; molto intuitiva
- buona tenuta su archi di curva diversi, mantenendo buon rigore direzionale ma preferibilmente su nevi regolari; su nevi trasformate ed in velocità denota qualche limite di ammortizzazione e adattamento al terreno dato forse dalla struttura semplice che probabilmente con una struttura piu' complessa (titanal/gomma, ecc, ecc) non si avvertirebbe, anche se non è detto, avendo provato in questi giorni anche tavole di altre marche con strutture (doppio titanal....) e shape (rocker, raggi variabili...) piu' complessi e costosi che sinceramente non mi hanno entusiasmato
- sensazioni di polivalenza ed efficacia molto piu' vicine al concetto Swoard rispetto ad una tavola ad orientamento race, tanto da poter essere utilizzata come tavola unica su ogni neve e pendio, sia per progredire tecnicamente che per puro divertimento.
In definitiva: ben equilibrata, economia, piacevole, facile e di buona tenuta, è la tavola di cui ne considererei l'acquisto.
Settaggio:
- attacchi F2 race titanium M - piatti (no cant/lift).
- scarponi Head (modificati con acss ed ammorbiditi nel flex) - misura 27
- passo, centrato con le boccole centrali della tavola che risultano a 48,3 cm
- angoli: 47/55
Impressioni a secco:
- tavola ben fatta e rifinita con topsheet che da impressione di robustezza oltre che bello esteticamente dal mio punto di vista
- costruzione semplice e flex ben distribuito con buona rigidità torsionale
- la larghezza al centro di 21,3 cm permette di settare angoli confortevoli senza toccare la neve con lo scarpone
- lieve set-back (1,25 cm) che mantiene equilibrio d'appoggio alla lamina effettiva, considerando il taper di 2 cm
- insuperabile il rapporto qualità/prezzo
Impressioni sulla neve:
- tavola provata subito di prima mattina con neve ottima e ben battuta ma utilizzata per piu' discese anche su pista trasformata e con presenza di parecchia gente
(rientro alla partenza dell'ovovia)
- semplice e maneggevole nella gestione (anche nei cambi lamina veloci tra la gente), trasmettendo sicurezza in ogni situazione e neve; molto intuitiva
- buona tenuta su archi di curva diversi, mantenendo buon rigore direzionale ma preferibilmente su nevi regolari; su nevi trasformate ed in velocità denota qualche limite di ammortizzazione e adattamento al terreno dato forse dalla struttura semplice che probabilmente con una struttura piu' complessa (titanal/gomma, ecc, ecc) non si avvertirebbe, anche se non è detto, avendo provato in questi giorni anche tavole di altre marche con strutture (doppio titanal....) e shape (rocker, raggi variabili...) piu' complessi e costosi che sinceramente non mi hanno entusiasmato
- sensazioni di polivalenza ed efficacia molto piu' vicine al concetto Swoard rispetto ad una tavola ad orientamento race, tanto da poter essere utilizzata come tavola unica su ogni neve e pendio, sia per progredire tecnicamente che per puro divertimento.
In definitiva: ben equilibrata, economia, piacevole, facile e di buona tenuta, è la tavola di cui ne considererei l'acquisto.
Re: Recensione Pathron Freecarver 166/20.3
quando smette di nevicare!!
