Appuntamento sotto casa mia dove il Principino(PabloR6) è arrivato ovviamente in ritardo.
Mario aspettava e scalpitava all'uscita della autostrada.
Dopo aver incastrato il tutto, me compreso, nella macchina di Mario partiamo comodi verso le 5 pm in direzione Lizzola.
Mi viene levato il volante dopo solo tre ore di guida con la triste giustificazione che in quel modo ci sarebbe toccato rifare il pieno ben presto.
Passa al volante Mario con croupier Il Principino.
Decidiamo di fermarci lungo la strada a rifocillarci e ovviamente sbagliamo strada due volte.
Ci fermiamo a Gonzaga alla improbabile Pizzeria al Ponte Nuovo o simili dove la specialità della casa ha due belle chiappe rotonde ma una faccia triste che te lo smoscia per sempre.
Lambrusco e grappa radioattiva. Un mix letale.
Ripartiamo gajardi e tosti verso Lizzola ma l'influenza del governo ladro ci fa scaricare tutti i GPS all'unisono e procediamo nella nebbia e a colpi di natica troviamo la strada.
Ne tunnel che collega la nebbia al freddo incontriamo una simpatica avventrice che dopo essersi rovesciata di stravecchio è rimasta senza benzina, per la macchina, dentro l'apposito foro.
Avvicinatici per sentire se aveva bisogno di aiuto, la suddetta ci insolentisce e decidiamo di abbandonarla al proprio destino.
Anche perché era una cozza davvero amara.
Con la calma e le stelle riusciamo ad arrivare al tanto agognato traguardo Lizzola Hotel Il Camoscio.
Che spettacolo! Il tanto agognato monostella.
Ci riceve Sergio il proprietario molto gentile e disponibile.
La stanza, perfetta per l'occasione ha 2 letti a castello e il bagno in camera. Il bidet lo stiamo ancora cercando .
La mattina dopo scendiamo a fare colazione e incontriamo subito Il Leone Georg.
Ovviamente il problema sociale che risponde al nome di Kallo e tutto i cucuzzaro ancora se la dormiva.
Saliamo ancora trepidanti verso le piste con tutte le minacce che ci erano state fate chissà cosa pensavamo.
UNO SPETTACOLO!
Presenti Kallo, Silvio(se ci sei batti un colpo), Luca, Mauro mi pare, Jacopo, e gli altri di cui confondo i nomi.
Perdonatemi sono un vecchi rinco.
La Agonistica e la Turistica sono perfette per il freecarving. La prima fosse un pelino più ripida sarebbe una delle migliori su cui ho sparso siolina.
Grande giornata con Paolo e Mario.
Il resto della truppa cercava, invano, di imparare qualcosa dallo zio Georg.
La pausa pranzo dove ci ha raggiunto anche Bobo, un altro mio amico carver romano emigrato a Mi-rompi-l'ano, è andata ovviamente a finire nel peggiore dei modi, dove il climax è stato il tacchinamento della rifugiata.
Nel pomeriggio andiamo a Val Biondone a prendere i contenti al bancomat e purtroppo di fronte trovasi alimentari.
Piccola spesa con lardo, pancetta coppata, salamella e bresaola(secondo voi chi la avrà voluta ?), formaggio al culo sporco, vino locale e boccia amaro della Val Biondone.
Per merenda.
Seratina al Lizzola 2000 con avvenenti e sorridenti signorine. Vino e birra a fiumi ovviamente inclusi nel prezzo della mezza pensione.
Paolo e Camilla di Baz ci fanno compagnia sempre molto gentili e disponibili.
Finiamo la serata al bar del Camoscio dove l'ottimo Sergio ci sbenzina definitivamente con della grappa alla nitrometano.
La mattina dopo si ripropone il copione del nordico efficiente ma dormiente.
Ci sono anche Biont, Valerio e Peter.
Risaliamo ma io sono in preda all'influenza e me ne sto buono buono al rifugio.
Esco con Bobo a vedere le qualificazioni della gara e decido di comune accordo che l'unica soluzione è la combustione immediata di TUTTO il materiale a mia disposizione.
Cavolo non è una diversa classifica è proprio un' altro sport!
Ke fenomeni!
Rientro in albergo e mi ficco ne lettuzzo sperando di riprendermi.
Serata tranquilla nella speranza di stare bene il giorno successivo. Ma fuori imperversa la bufera.
Alla sveglia sto meglio ma viene annullata la gara per vento e gli impianti rimangono chiusi.
Arrivano anche Fungo e amici.
Approfitto per andare a vedere i materiali in garage e "rubare" qualche foto della piastra di Georg e del meccanismo che la muove.
No, non ci sperate non le pubblicherò.
Decidiamo nostro malgrado di partire visto che ci metteremo 7 ore a tornare.
Accoglienza e ospitalità fantastica, piste carvers friendly, super economico, ottimo cibo e belle donne.
Che si può chiedere di più?
Purtroppo alla partenza non sono riuscito a salutare tutti, mi pare di essermi perso Georg,Sergio, Silvio e Biont!
"Dice che" così è sbagliato a a me piace
Si te pjo te meno.
Volareeee!
La rompiamo sta Kessler?
Si sarà rialzato?