
SG Full Race 170 e piastra Gian Zone
Allora, dopo qualche uscita con SG170FullRace + piastra Gian posso dire due cose. Premetto che ho una condizione fisica ancora moscia e questo incide sulle sensazioni e sul risultato.
Iniziamo con la tavola. E' una tavola seria, ma dico seria davvero. Il suo pane è la velocità, vuole girare veloce e ti spinge ad esserlo, se sei stanco il baretto è l'unica soluzione perché cominci a non chiudere più le curve e la tavola accelera sempre, è fatta per quello. L'ho provata con e senza piastre. Anche senza piastre il carattere è quello, stabile e veloce e secondo me ha dei limiti altissimi, da atleta.
Il raggio è ampio, se non si forza gira larga, per me è una gigante a tutti gli effetti. Come tavola unica non ce la vedo, almeno per il mio stile. Anche se non è una misura che generalmente viene usata in coppa del mondo capisco la qualità e le performance di queste tavole, studiate per atleti o per carvers davvero performanti e veloci.
Completamente diversa da tavole vecchio stile, da carving, con zero setback o con setback minimi che sono tavole a controllo di velocità (belle anche quelle e per certe cose un po' mi mancano eh), questa come molte di queste nuovo tipo sono ad aumento di velocità 🙂 Se vi piace correre è la tavola giusta. Devi avere già una certa andatura per farla girare e devi mantenerla, se rallenti è meglio che ti fermi, ti riposi e poi fai un altro pezzo di pista. Io non sono uno che ama saltare da una curva all'altra, e vedo che il comportamento è proprio quello, stabile, non ti spara in aria. Il carving alla bomber- Fornasier, per chi lo ricorda, non c'entra niente.
Le piastre. Perfette dal punto di vista meccanico-tecnico, niente da dire sulla costruzione.
Durante le prime 2 ore del primo giorno avevo la netta convinzione di metterle sul mercatino. Perché? Perché è difficile slidare, è difficile farci serpentina scodata (almeno col 170), il pedalling praticamente non esiste. Quindi le ho levate…. ho risentito sotto i piedi la tavola e quelle qualità di slide e di "controllo" a basse velocità. Ma con queste sensazioni è tornata una valanga di cose negative di cui sorpendentemente non avevo idea: neve dura, scalini del gatto, lastre, buche ma soprattutto il grip in curva è diminuito sensibilmente e bastava spostare un attimo il peso per avere slidate non volute. Da allora le ho rimesse e non le ho levate più. E' incredibile l'effetto che si ha con queste piastre a carrello. Per la massima performance sulla curva condotta, sul carving puro, sulla curva perfetta sono eccezionali! Se uno invece non ama questo effetto tampone e cerca la massima versatilità (serpentine controllate, slidate controllate, piste con gente!!! ecc.) ed è disposto a rinunciare a questa super stabilità-grip della piastra allora può anche girare senza, come si è sempre fatto prima. Come sempre, niente è essenziale se uno ha il piede 🙂
Se ci fate caso non ho scritto niente di nuovo da quello che già sapevamo e si diceva, ma una cosa è leggere, altra è provare. E ora ho avuto conferma e posso dire la mia con cognizione di causa.
Ora devo provare la piastra sulla f2wc 163, tavola corta, raggio più contenuto e vedere come va. Al momento l'idea che ho è che l'accoppiata tavola cortina a raggio contenuto più piastra a carrello potrebbe essere la soluzione definitiva perché la facilità della tavola potrebbe aiutare un po' su quello che la piastra, inevitabilmente fa perdere, ottenendo al tempo stesso un grip e una stabilità semplicemente impossibili senza piastra.
Pantans
FULL RACE TITAN 70
Overall Length 1700
Running Length 1530
Nose Length 120
Tail Length 50
Nose Width 251
Waist Width 199
Tail Width 228
Sidecut Radius 15700
Setback 60
Stance Range 460-580
Insert Pattern 4×2
SUGGESTED SETTINGS
Reference Stance 500
Angles Front 45°-57°
Angles Back 43°-54°
Edge Tuning Base 0,5°-1°
Edge Tuning Base 87°-88°